Istituto Canossiano Postulazione

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Postulazione

E' l'Organo autorizzato all'istruzione e allo svolgimento delle Cause di Canonizzazione, sotto la guida giuridica della Chiesa, sostenuto dal Promotore della Causa stessa.

Il Postulatore

E’ la persona che rappresenta l’Attore della Causa ed ha l’incarico di occuparsi della promozione, della conoscenza e della devozione alle persone candidate agli onori dell’altare e dello svolgimento della Causa stessa fino a Canonizzazione avvenuta.

Obiettivo della Causa di Canonizzazione

Il fine essenziale di una Causa di Canonizzazione è quello di appurare la verità circa la fama di  santità e la fama di segni di un Servo/a di Dio.

Qualora questo obiettivo non venga raggiunto, la causa non può avere l’esito desiderato mancando l’elemento portante per giustificare la sua canonizzazione.

 

La procedura canonica è soltanto strumento che serve allo stesso fine.

Ci permettiamo di fare una breve annotazione circa l’interpretazione ecclesiastica della “santità”.

La Chiesa distingue due tipi di santità:

a) la Santità “comune” o  “universale” alla quale sono chiamati tutti i cristiani battezzati; e

b) la Santità “canonica” che consiste nella pratica eroica delle virtù cristiane, riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa e da essa proposta come modello all’intero  popolo di Dio.

“Non a tutti è dato, come insegna il magistero pontificio, di raggiungere i gradi della santità canonica e canonizzata” (Pio XI).

Postulazione dell'Istituto Canossiano

Questa Postulazione, durante i suoi ventitrè anni di attività “in proprio”, ha portato felicemente a termine le Cause di Canonizzazione:

a) della  Fondatrice, Santa Maddalena di Canossa: “La  Marchesa, Serva dei Poveri”.

Il percorso della Causa ha avuto inizio nel 1865 e la Canonizzazione è avvenuta nel 1988; e

b) di Santa Giuseppina Bakhita: “Quel ch’el vol el Paron”.

ed i cui nomi furono:

di Schiava:  “La Fortunata”;

di Battesimo: “Giuseppina”;

di Glorificazione: “Sorella Universale”.

Venne Canonizzata nell’Anno Giubilare 2000.

Cause in Corso

a) Venerabile Madre Fernanda Riva: “La Missionaria della gioia!”

L’Inchiesta Diocesana  ebbe inizio a Bombay (India) nel 1994 e si concluse nel 1998.

Il 10 febbraio 2000 venne emanato il Decreto di Validità.

La Positio è stata presentata il 5 marzo 2010.

Il 17 settembre 2011 nel Congresso Peculiare dei Consultori Teologi si è discusso se la Serva di Dio avesse esercitato le virtù cristiane  in modo eroico e l'esito fu unanimamente positivo.

I Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria del 15 maggio 2012, espressero voto positivo.

Il 28 giugno 2012 M. Fernanda Riva è stata dichiarata Venerabile.

Si sono registrati dei “presunti miracoli”.

b) Serva di Dio Madre Luigia Grassi: “Una Superiora ideale!”

Questa è una Causa Storica, che iniziò nel 1994. Purtroppo il suo iter processuale va avanti  lentamente a motivo delle varie difficoltà ed ostacoli che è necessario superare. E’ ovvio che un lavoro ben ritmato ed imperniato sulle direttive della legislazione canonica e normativa è di buon auspicio alla Causa e offre le migliori prospettive di un felice successo.

c) Madre Teresa Pera: “Un Colosso di virtù!”

Il suo cammino spirituale ha dato luogo ad una fama di santità che ancora oggi è viva ed attuale dopo 71 anni dalla morte. Un “presunto miracolo” nella lontana Cina è sintomatico e merita di ricevere piena attenzione.

Altri luminosi esempi di santità

E' questa una raccolta di nomi il cui punto di partenza s'innesta nei tempi in cui visse la nostra Santa Madre Fondatrice, S. Maddalena di Canossa (1774-1835), ed arriva fino a noi. Più che il ricordo di nomi è una memoria di santità di anime che si sono realizzate attraverso un desiderio ardente di perfezione raggiunto mediante la fedele e costante osservanza della S.Regola. Sono autentici modelli di vita Canossiana la cui rilettura rinvigorisce lo spirito e lo aiuta  ad andare avanti controcorrente.

a) Madre Dalisay Lazaga: “Una vita fatta dono!”

Ecco una santità stupenda maturata all'insegna della sofferenza! Purtroppo essa è stata, fino ad ora, avvolta nel silenzio e nel nascondimento,virtù che hanno marcato la vita di Sr.Dalisay. Ma è venuto il momento di metterla in luce in tutta la sua radiosità per la Gloria di Dio ed il bene delle anime.

b) Madre Sandra Corti: “Una luce sul candelabro!”

Una Canossiana che ha vissuto in pienezza la sua vocazione di anacoreta e di apostola; con uno stile di vita semplice e povero, illuminato dal binomio carismatico dell'umiltà e della carità.